Pellicole solari

A partire dalla lezione di Les Corbusier, nei primi decenni del Novecento, le superfici trasparenti sono diventate un elemento fondamentale in architettura, per interrompere quella netta divisione tra interno ed esterno, tra privato e pubblico, che aveva caratterizzato la precedente epoca vittoriana. 

Vetro e acciaio hanno interessato porzioni sempre più ampie nelle facciate degli edifici, fino a sostituire completamente le parti in muratura nei grattacieli. Questo uso massiccio di metallo e vetro ha subito messo in luce un problema: entrambi sono ottimi conduttori termici. Il che potrebbe essere un positivo, se stessimo progettando un sistema conduttore, ma in un edificio significa caldo d’estate e freddo d’inverno. Non solo, i raggi solari diretti, sono anche responsabili del deterioramento di tessuti, legni, opere d’arte e molto altro ancora. Per questo, prima che la sostenibilità energetica diventasse una priorità, l'industria ha sviluppato diverse soluzioni, note come Pellicole Solari, per migliorare le performance del vetro. Si tratta di un ambito molto tecnico in cui il confronto con gli esperti è fondamentale. 

Se per secoli ci siamo limitati a tirare una tenda, per tenere a bada il sole, oggi abbiamo capito che è un partner sempre più importante con cui dialogare e confrontarsi: il sole può produrre energia, può incidere su luci e ombre, può creare atmosfere differenti a seconda del luogo, dell'ora e del tempo. 

Imparare a gestirlo al meglio è una sfida entusiasmante.